Da WikiPedia:
Figlia del ricco uomo d'affari Gokuladas Makharji, di Porbandar, Kasturba sposò Mohandas Karmchand Gandhi in un matrimonio combinato, quando entrambi avevano 13 anni nel 1883.
All'epoca era analfabeta e Gandhi le insegnò a scrivere e a leggere, il
che si sarebbe rivelato molto importante, considerato il livello di
alfabetizzazione delle donne indiane dell'epoca.
Quando suo marito nel 1888 partì per Londra per motivi di studio, Kasturba rimase in patria per crescere Harilal, il primo figlio della coppia. Ebbero altri tre figli: Manilal (1892), Ramdas (1897), e Devdas (1900).
Nel 1906, Mohandas Gandhi decise di praticare il Brahmacharya, praticando il celibato.
Sebbene ella sia rimasta al fianco di suo marito, non accettò sempre
con facilità le sue idee.
Gandhi dovette lavorare molto per convincerla
ad accettare il suo punto di vista.
Kasturba era molto religiosa e, come
suo marito, rinunciò alle divisioni in caste e viveva in ashram.
Spesso Kasturba si unì a suo marito nell'attivismo politico.
Si recò in Sudafrica nel 1897 insieme a Mohandas. Dal 1904 al 1914 fu attiva nell'insediamento di Phoenix, vicino a Durban.
Durante le proteste del 1913 contro le condizioni di lavoro degli indiani in Sudafrica, Kasturba fu arrestata e condannata a tre mesi di lavori forzati.
In seguito, in India, quando suo marito veniva arrestato era lei, a volte, a prendere il suo posto.
Nel 1915,
quando Gandhi tornò in India per sostenere la lotta dei piantatori
indigeni, Kasturba lo accompagnò, e insegnò l'igiene, la disciplina, la
lettura e la scrittura a donne e bambini.
Kasturba soffriva di bronchite cronica.
Gli arresti e la repressione contro il Quit India Movement e la vita in ashram peggiorarono le sue condizioni.
Contrasse la polmonite mentre il marito era in carcere, e questi rifiutò di farle somministrare la penicillina.
Durante gli anni della seconda guerra mondiale fu tenuta prigioniera con il marito nell'Aga Khan Palace a Pune e lì morì di infarto il 22 febbraio 1944 a 74 anni.
Ricordatevi che di qualsiasi scritto, dove nasce da una idea un conflitto,
bisogna coglierne della logica l'essenza, per un sano spunto di partenza.
Se non si è schiavi di una religione, una idea anche se forte,
può far utilizzo della ragione, come del pennello ne fa l'arte.
(LexMat)
Quanto rimane, è un destino dove solo la conclusione è fatale.
Ed a dispetto della morte, tutto è libertà, un mondo di cui l'uomo è il solo padrone.
(Albert Camus)
Presentazione
La Logica di Russel, il Coraggio di Camus e la Fede di Chesterton.
Nessun commento:
Posta un commento
Salve, donatemi un pò dei Vostri Pensieri: