Da WikiPedia:
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Dopo tanti discorsi, viene però il momento per Socrate di abbandonare
questa vita.
La scena descritta da Platone, tuttavia, non è tragica:
l'intero dialogo ha infatti dimostrato che all'uomo buono, che ha
esercitato la filosofia per tutta la vita, non può succedere nulla di
male né in vita né in punto di morte.
Si viene così delineando
l'immagine di Socrate come anti-eroe tragico, e il Fedone risulta in questo modo l'anti-tragedia per eccellenza.
Si consuma in questo modo quella che Nietzsche ne La nascita della tragedia definisce la morte del tragico e dell'elemento dionisiaco in esso contenuto, ad opera dell'apollineo Socrate.
Socrate, con la propria morte, dimostra nella pratica ciò che era
andato spiegando durante la propria vita: non può succedere che il
saggio soffra senza colpa a causa del proprio destino, ma anzi, gli dèi
non gli imputeranno dolore e sofferenza.
Questo è il più puro
insegnamento che il logos socratico ci ha lasciato, la certezza,
secondo ragione, che chi vive una vita morigerata, dedita alla filosofia
e alla cura della propria anima, non deve temere alcun male.
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Ricordatevi che di qualsiasi scritto, dove nasce da una idea un conflitto,
bisogna coglierne della logica l'essenza, per un sano spunto di partenza.
Se non si è schiavi di una religione, una idea anche se forte,
può far utilizzo della ragione, come del pennello ne fa l'arte.
(LexMat)
Quanto rimane, è un destino dove solo la conclusione è fatale.
Ed a dispetto della morte, tutto è libertà, un mondo di cui l'uomo è il solo padrone.
(Albert Camus)
Presentazione
La Logica di Russel, il Coraggio di Camus e la Fede di Chesterton.
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