Il paradosso del barbiere è un celebre paradosso logico ideato dal filosofo e matematico Sir Bertrand Russell, e se gli guardate in testa capite perché l’ha inventato lui.
Allora c’è questo villaggio, chiamiamolo Proraso che tra i suoi abitanti ha un solo barbiere.
Russell stabilisce che questo barbiere rade tutti e soli gli uomini del villaggio che non si radono da sé.
Ci dice anche che il barbiere ha una barba perfettamente rasata lisciata e profumata.
La domanda è: chi rade il barbiere?
La logica, coi suoi poderosi e millenari strumenti di indagine sulla realtà, ci permette di ridurre l’infinità dei casi possibili a due soltanto: o il barbiere si rade da sé oppure non si rade da sé.
Il problema è che se si rade da sé viola la premessa secondo cui egli rade tutti gli uomini del villaggio che non si radono da sé. Se invece non si rade da sé, viola la premessa per cui egli rade tutti gli uomini che non si radono da sé.
E allora chi, santo cielo, chi rade il barbiere del villaggio?
—
Chiedeteglielo.
PRORASIANO
Scusa?
PROFETA INCERTO
Dico, avete provato a domandarlo direttamente a lui?
PRORASIANO
Al barbiere?
PROFETA INCERTO
Eh.
UN ALTRO PRORASIANO
Non c’è bisogno di chiederglielo per sapere che la risposta è impossibile.
PROFETA INCERTO
Domandare è lecito rispondere è cortesia.
PRORASIANO ANZIANO
Pazzi! Volete mettere a repentaglio l’interna coerenza del creato? Sconvolgere il continuum spazio-logico-temporale? Sfidare colui che con una sola antinomia distrusse l’intero edificio logicista di Frege?
PROFETA INCERTO
Zitto, Esegeta.
ESEGETA
Non ho detto niente.
S’ode un improvviso senso di pericolo e di shampoo alla mela verde.
Istintivamente tutti si voltano, lo vedono, corrono via in preda al panico,
inciampano nelle loro lunghissime e trascuratissime barbe travolgendo
donne e anziani, molti ne muoiono.
Istintivamente tutti si voltano, lo vedono, corrono via in preda al panico,
inciampano nelle loro lunghissime e trascuratissime barbe travolgendo
donne e anziani, molti ne muoiono.
Restano il Profeta Incerto, Esegeta, il Prorasiano Anziano e,
dall’altra parte, il Barbiere di Russell in persona; accanto a lui,
tenuto per la mano, un bambino dai capelli gravemente stravolti.
dall’altra parte, il Barbiere di Russell in persona; accanto a lui,
tenuto per la mano, un bambino dai capelli gravemente stravolti.
PROFETA INCERTO
E’ lei l’unico barbiere del villaggio Proraso?
BARBIERE
Sì.
La sua voce lacera l’atmosfera elettrica producendo scintille
e la temporanea sospensione di un paio di teoremi della logica classica.
e la temporanea sospensione di un paio di teoremi della logica classica.
PROFETA INCERTO
Bel taglio. E’ vero che fa la barba a tutti e soli gli abitanti del villaggio che non si radono da sé?
BARBIERE
E’ vero.
PROFETA INCERTO
E a lei chi gliela fa, la barba?
BARBIERE
Angelo.
Momento di silenzio.
PRORASIANO ANZIANO
Sarebbe quel bambino lì?
BARBIERE
No, Angelo Mariotti.
Momento di silenzio più lungo.
PROFETA INCERTO
E chi è?
BARBIERE
Come chi è? Un barbiere.
PRORASIANO ANZIANO
Ma tu sei l’unico qui!
BARBIERE
Appunto, sono l’unico qui, maledetto provinciale di merda! Lo sai che al mondo ci sono altri che fanno il mio mestiere?
PRORASIANO ANZIANO
Certo che lo so!
Si accorge di stare calpestando l’estremità della sua barba grigia,
con nonchalance la raccoglie da terra e se la pigia in tasca.
con nonchalance la raccoglie da terra e se la pigia in tasca.
BARBIERE
L’unico modo che ho per radermi senza violare le maledette regole di Sir Russell è questo: servirmi di un barbiere esterno al villaggio.
PROFETA INCERTO
Un meta-barbiere, certo. Visto, che ci voleva? Problema risolto.
PRORASIANO ANZIANO
Problema risolto un tubo! Non c’entra dove ti fai la barba né chi te la fa: tu continui a far parte degli abitanti del villaggio che non si radono da sé, e la regola dice che devi radere tutti gli abitanti del villaggio che non si radono da sé, punto. Il paradosso c’è ancora tutto intero.
BARBIERE
No, perché ogni volta che vado da Angelo, prima e dopo, passo all’anagrafe a fare un cambio di residenza, così mentre mi rado io non sono abitante di questo villaggio. Voi chiamatelo paradosso, io la chiamo burocrazia vessatoria.
PROFETA INCERTO
Caspita. Il primo paradosso risolto con l’autocertificazione.
Il Barbiere estrae improvvisamente un rasoio e lo brandisce minaccioso,
voci di donne lontane gridano da dietro le imposte.
voci di donne lontane gridano da dietro le imposte.
Il bambino spettinato comincia a piangere.
PROFETA INCERTO
Attento, potresti radere qualcuno per sbaglio.
BARBIERE
Sono io l’unico rovinato da questa storia, spiegatelo voi a questa creatura che papà non lavora per colpa di un filosofo inglese morto che ce l’aveva coi barbieri!
Con due dita tende un ciuffetto di peli vicino alle orecchie del bambino.
Avvicina il rasoio, la mano tremante.
Avvicina il rasoio, la mano tremante.
PRORASIANO ANZIANO
Fermo, pazzo! Il continuum spazio-logico! La coerenza sillogistico-dimensionale!
BARBIERE
Le basette, vi prego, solo una spuntatina.
E con una rasoiata commossa ma precisa il Barbiere di Russell ta
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