Presentazione

La Logica di Russel, il Coraggio di Camus e la Fede di Chesterton.

mercoledì 14 agosto 2013

Maria Zambrano

"Solo nella penombra, tra le ombre, annida la liberazione anche per il sole: la liberazione dal suo proprio regno che con il suo potere imprigiona anche lui."

Articolo sintetico su:
"http://www.filosofico.net/zambrano.htm"
a cura di Agnese Galotti e Diego Fusaro

Estratto da:
"Zambrano e Nietzsche, il cammino del linguaggio"
Gonçal Mayos (traduzione di Federico Sanguinetti)
In memoria di José María Valverde

E questo cammino inverso, questo metodo reversibile, che propriamente consiste nel permanere volontariamente e lucidamente "in" cammino, "nel" cammino, come un eterno pellegrino, è possibile perché "Il metodo si è dovuto trovare in un principio, in una certa e determinata esperienza, che per virtù di quello giunge a ottenere corpo e forma, figura.
Ma è stata indispensabile una certa avventura e un certo perdersi nell'esperienza, un certo vagare spaesati, un certo vagare errabondo del soggetto in cui essa si va formando.
Un vagare spaesati che sarà poi libertà".

Prima della meta, il metodo è saper stare in cammino perfino quando questo sembra perdersi.
È accompagnare la vita nel suo cammino, con la sua dialettica di chiarezze e oscurità, piaceri e dolori..., narrandola o narrandocela, adattando la sua maestrìa a quella del linguaggio.
Solo così, e come per miracolo, pensano María Zambrano e Friedrich Nietzsche, se a qualcuno vien voglia di filosofare, può dire di esservi riuscito... con verità e con stile.

Da WikiPedia:

Maria Zambrano

"La violenza vuole, mentre la meraviglia non vuole nulla.
A questa è perfettamente estraneo il volere; le è estraneo e perfino nemico tutto quanto non persegue il suo inestinguibile stupore estatico.
E, ciò nonostante, la violenza viene a romperla e rompendola invece di distruggerla fa nascere qualcosa di nuovo, un figlio di entrambe: il pensiero, l'instancabile pensiero filosofico."

"I poeti rendono il mondo abitabile, i filosofi lo fanno migliorabile; in quanto agli uomini d'azione essi hanno perso la meraviglia e il mondo solamente lo usano."

Formazione

La sua tesi di dottorato avrà come tema "La salvación del individuo en Spinoza" ("La salvezza dell'individuo in Spinoza").

La sua formazione è influenzata sia dal tradizionalismo unamuniano sia dall'europeismo orteghiano.
Con questa chiave di lettura si possono leggere i suoi testi, i quali presentano una continua ricerca di equilibrio tra un razionalismo "europeo" e una rivitalizzazione della tradizione "spagnola", al fine di non perdere il lato più poetico dell'uomo, il suo essere nel mondo.

Tra i temi ricorrenti, oltre al discorso e a lo stile poetico, il "sapere delicato" che abita l'anima e si rivela in sogno e nell'immaginazione del divino.

Molto presenti sono pure le tematiche tipiche della filosofia di Max Scheler.

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