Da "http://www.bodhidharma.info/insegnamenti.htm" :
"La compassione è un qualcosa di simile a un
 sentimento di altruismo, un senso di preoccupazione per le difficoltà e
 per il dolore degli altri. Non solo la famiglia e gli amici, ma tutte 
le altre persone, anche i nemici. Ora, se analizziamo veramente le 
nostre emozioni, diventa chiara una cosa: se pensiamo solo a noi stessi,
 se dimentichiamo gli altri, allora la nostra mente occupa un'area molto
 piccola. Dentro questa piccola area, anche un problema minuscolo appare
 molto grande. Nel momento in cui ci preoccupiamo per gli altri, capiamo
 che anche loro, proprio come noi, vogliono la felicità, vogliono 
l'appagamento. Quando si ha questosenso di preoccupazione, la mente 
automaticamente si espande. A questo punto, i problemi personali, anche 
grandi, non saranno più così importanti. Il risultato? Un grande aumento
 della pace della mente. Perciò, se pensiamo solo a noi stessi, solo 
alla nostra felicità personale, il risultato è, di fatto, meno felicità.
 Saremo più ansiosi, avremo più paura".
     
     
 "Quindi, penso che l'effetto della compassione sia questo: se 
vogliamo davvero una felicità autentica... il migliore metodo è questo: 
pensiamo agli altri, e saremo i primi a ottenerne il massimo beneficio".
     
 "Ora, la comprensione della vacuità aiuta molto a sviluppare la compassione".
     
 "La vacuità ci permette di avere una comprensione della 
realtà ultima. Ci aiuta ad apprezzare la saggezza dell'interdipendenza -
 una legge fondamentale della natura. Arriviamo a riconoscere il valore 
del nostro essere tutti fondamentalmente correlati. E' a causa di questa
 interrelazione che siamo in grado di entrare in empatia con gli altri 
che soffrono. Con la condivisione, la compassione sgorga naturalmente. 
Sviluppiamo un'autentica empatia per la sofferenza degli altri, e la 
volontà di aiutarli a sradicare il loro dolore. In questo modo, la 
vacuità rafforza emozioni positive come la compassione".
     
 Vacuità e compassione; saggezza e metodo : sono queste le 
due colonne portanti della pratica buddhista... proprio come un uccello 
ha bisogno di due ali per volare, una persona dotata di saggezza ma 
priva di compassione è come un eremita solitario che vegeta sulle 
montagne; una persona compassionevole ma priva di saggezza non è niente 
più che un simpatico sciocco. Entrambe queste qualità sono necessarie; 
si rafforzano reciprocamente. Una volta che comprendiamo che siamo tutti
 interconnessi, è difficile non provare compassione per i nostri simili 
che soffrono, e una volta che arriviamo a sentire la compassione, 
iniziamo ad avere un barlume della verità eterna dell'interdipendenza, 
della vacuità".
                
 ( Dalai Lama da "La saggezza del perdono") 
Ricordatevi che di qualsiasi scritto, dove nasce da una idea un conflitto,
bisogna coglierne della logica l'essenza, per un sano spunto di partenza.
Se non si è schiavi di una religione, una idea anche se forte,
può far utilizzo della ragione, come del pennello ne fa l'arte.
(LexMat)
Quanto rimane, è un destino dove solo la conclusione è fatale.
Ed a dispetto della morte, tutto è libertà, un mondo di cui l'uomo è il solo padrone.
(Albert Camus)
Presentazione
La Logica di Russel, il Coraggio di Camus e la Fede di Chesterton.
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