Da "http://lafilosofiasecondobabyp.blogspot.it/2013/02/le-mamme-di-schopenhauer-e-nietzsche.html" :
Le mamme di Schopenhauer e Nietzsche
Molti filosofi hanno avuto un pessimo rapporto con la madre.
Tanto per citarne due: Schopenhauer e Nietzsche.
Tanto per citarne due che hanno avuto ogni sorta di psicosi, depressione, mitomania, fobia, fallimento dal punto di vista sentimentale, paranoia.
La madre di Schopenhauer era una scrittrice, da sempre amante della mondanità.
Alla morte del marito (probabilmente si trattò di un suicidio), intrecciò parecchie relazioni, al posto d'indossare l'abito a lutto (un toyboy, e forse persino Goethe).
E lui, oltre a un pessimismo dilagante, sviluppò anche una forma non troppo sottile di misoginia.
Il sesso femminile poteva essere chiamato il bel sesso soltanto dall’intelletto maschile obnubilato dall'istinto sessuale.
Le donne potrebbero essere definite il sesso antiestetico.
La madre di Nietzsche, rimasta anche lei vedova da giovane, aveva invece rigidi principi morali ma scarsa cultura.
E il figliolo scriveva: "Bontà materna. Certe madri hanno bisogno di figli felici onorati; altre di figli infelici: altrimenti la loro bontà materna non può manifestarsi".
Chissà se passavano [...] il tempo a leggere, a sé ed ai figli, procastinando l'ora del bagnetto, l'ora della pappa, l'ora della nanna [...]
Infatti non facevano niente di tutto questo.
E proprio per questa mancanza, i figli sono andati alla ricerca di quelle cose perdute.
Senza le loro mamme insulse, sicuramente non sarebbero diventati quello che furono.
Noi, si impara sugli sbagli degli altri, nel senso che lo scotto della follia lo hanno pagato loro per quelle madri, e noi ne raccogliamo i frutti, a spese loro, per le vette del pensiero che furono in grado di raggiungere.
LexMat
Ricordatevi che di qualsiasi scritto, dove nasce da una idea un conflitto,
bisogna coglierne della logica l'essenza, per un sano spunto di partenza.
Se non si è schiavi di una religione, una idea anche se forte,
può far utilizzo della ragione, come del pennello ne fa l'arte.
(LexMat)
Quanto rimane, è un destino dove solo la conclusione è fatale.
Ed a dispetto della morte, tutto è libertà, un mondo di cui l'uomo è il solo padrone.
(Albert Camus)
Presentazione
La Logica di Russel, il Coraggio di Camus e la Fede di Chesterton.
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