"All’inizio era la favola", il mito negli scritti di Paul Valery e Edgar Allan Poe
di Marco Vignolo Gargini
[...]
Valery dunque intuisce l’opera d’arte come tentativo di riproduzione di significati e forme che la Natura nasconde:
“I nostri artisti non traggono certo dalla loro sostanza la materia delle loro opere e serbano la forma che perseguono solo attraverso una particolare applicazione del loro spirito, separabile dal tutto del loro essere.
Forse, quel che chiamiamo la perfezione nell’arte ( e che non è ricercata da tutti, e che più d’uno disdegna) non è che il sentimento di desiderare o di trovare, in un’opera dell’uomo, questa certezza di esecuzione, questa necessità d’origine interna e questo legame indissolubile e reciproco della figura con la materia che la più piccola conchiglia mi mostra? ”
[...]
Ricordatevi che di qualsiasi scritto, dove nasce da una idea un conflitto,
bisogna coglierne della logica l'essenza, per un sano spunto di partenza.
Se non si è schiavi di una religione, una idea anche se forte,
può far utilizzo della ragione, come del pennello ne fa l'arte.
(LexMat)
Quanto rimane, è un destino dove solo la conclusione è fatale.
Ed a dispetto della morte, tutto è libertà, un mondo di cui l'uomo è il solo padrone.
(Albert Camus)
Presentazione
La Logica di Russel, il Coraggio di Camus e la Fede di Chesterton.
Nessun commento:
Posta un commento
Salve, donatemi un pò dei Vostri Pensieri: