Michael Dummett
Filosofia della logica
Versione integrale dell'intervista-lezione
Università di Bologna
13/03/1997
Michael
 Dummett descrive in modo conciso l'intera teoria del significato di 
Frege: la differenza tra espressioni complete ed espressioni incomplete,
 i termini singolari, i predicati come funzioni che attribuiscono agli 
oggetti valori di verità, la distinzione Sinn/Bedeutung - 
Senso/Significato.
Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche - un progetto di Renato Parascandolo
Teodosio Orlando
Vittorio Rizzo
Fiorinda Li Vigni
Michael
 Dummett descrive in modo conciso l'intera teoria del significato di 
Frege:la differenza tra espressioni complete ed espressioni incomplete, i
 termini singolari, i predicati come funzioni che attribuiscono agli 
oggetti valori di verità, la distinzione Sinn/Bedeutung - 
Senso/Significato . Spiega poi la teoria della quantificazione di Frege,
 rimarcando come il logico tedesco sia stato il primo a risolvere il 
problema dei quantificatori multipli. Wittgenstein, nella prima fase 
della sua filosofia, riteneva che compendere una proposizione 
equivalesse a stabilirne il valore di verità: negli scritti successivi 
sviluppò invece l'idea che per avere la padronanza di un'espressione o 
per formare un enunciato bisogna comprendere il suo uso. Michael Dummett
 concorda con questa posizione; non condivide, invece l'idea di 
Wittgentein che non sia possibile una teoria sistematica del significato
 per un intero linguaggio. Inoltre, rifiuta un approccio 
verificazionista, e sostiene che non bisogna pensare agli enunciati come
 se fossero distinti in enuciati empirici e enunciati apriori: molte 
asserzioni si trovano in qualche modo tra questi due tipi. Dummett 
spiega quindi il rapporto tra logica e teoria del significatoe si 
sofferma sull'importanza delle varie dispute metafisiche tra realisti e 
antirealisti e sulla possibilità di una loro soluzione all'interno di 
una adeguata teoria del linguaggio. Dummett suggerisce come si debba 
trattare filosoficamente la nozione di verità, ribadendo che, in una 
teoria corretta, significato e verità devono essere spiegati insieme . 
Ricorda poi quali furono gli obiettivi di Frege nella sua filosofia 
dell'aritmetica, e spiega in che modo possano ancora essere raggiunti: 
basterebbe abbandonare la matematica classica in favore di una 
matematica costruttivista, come quella proposta dal matematico olandese 
Brouwer. Dummett delinea il suo intuizionismo in relazione alle 
posizioni intuizioniste classiche di Brouwer, al quale rimprovera una 
visione solispistica della matematica . L'opposizione tra filosofia 
analitica e filosofia continentale, osserva Dummett, non ha molto senso;
 essa ha delle origini storiche che andrebbero studiate per creare una 
maggiore unificazione. Dummett racconta, infine, il suo impegno politico
 contro il razzismo, e le ragioni per cui ha scritto un libro sulle 
procedure di voto e uno sui sistemi elettorali.
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